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DONNE CHIESA MONDO

InFondo

110 anni di comunicazione
al femminile: le Paoline raccontano suor Tecla
in chiave digitale

05 luglio 2025

C’è una storia, al cuore del Novecento, che parla di donne, fede e comunicazione.

Una storia che, a 110 anni dalla sua nascita, continua a ispirare. È quella delle Figlie di San Paolo, congregazione religiosa fondata nel 1915 con una missione allora insolita: annunciare il Vangelo attraverso i mezzi della comunicazione. Non solo la stampa, ma oggi anche il digitale, i social e le nuove forme di narrazione.

Accanto al fondatore, il beato Giacomo Alberione, una donna ha dato corpo a questa visione: Teresa Merlo (1894-1964), diventata suor Tecla, figura di intelligenza e spiritualità che ha saputo coniugare concretezza e profezia. Prima superiora generale dell’istituto, è stata un modello di leadership femminile in un tempo in cui non era affatto scontato.

Per far conoscere la sua vita e il suo contributo alla storia della comunicazione religiosa, le Figlie di San Paolo hanno scelto un linguaggio contemporaneo: lo scrollytelling, una forma di narrazione digitale interattiva che unisce testi, immagini, video e grafici in un racconto fluido, accessibile anche ai più giovani e a chi ha poca dimestichezza con i testi tradizionali.

Ora lo scrollytelling è disponibile anche in mandarino, coreano e nella lingua dei segni italiana, rendendo così questa esperienza fruibile da un pubblico più ampio, anche internazionale, e attenta alle esigenze delle persone con disabilità sensoriali.

Il progetto è accompagnato da un video introduttivo, disponibile sul sito ufficiale delle Paoline (paoline.org) e sui loro canali social, che include anche il contributo di suor Veronica Donatello, referente della Conferenza episcopale italiana per la pastorale delle persone con disabilità – recentemente intervenuta anche alle Nazioni Unite – e del cardinale Giorgio Marengo, missionario e arcivescovo di Ulan Bator in Mongolia, una delle nuove frontiere della Chiesa mondiale.

Suor Tecla morì a 70 anni a Albano Laziale: inizialmente tumulata nel Cimitero del Verano, tre anni dopo venne traslata nella cripta del Basilica di Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola a Roma.

«Siamo davvero felici di poter “raccontare” la nostra cofondatrice, la venerabile suor Tecla Merlo, a tanti fratelli e sorelle lontani, nel continente asiatico, e a quanti potranno conoscere la sua storia, una storia che “profuma di Vangelo”, attraverso una comunicazione che utilizza il canale visivo-gestuale» dice la superiora generale Anna Caiazza

Una narrazione al femminile, dunque, che attraversa i secoli e si rinnova: da una tipografia del primo Novecento alla rete globale, con lo stesso desiderio di parlare al cuore delle persone.