I saluti
Respingere ogni logica

«Si curino le lacerazioni provocate dalle sanguinose azioni degli ultimi giorni; si respinga ogni logica di prepotenza e di vendetta e si scelga con determinazione la via del dialogo, della diplomazia e della pace» in Medio Oriente. Il nuovo accorato appello di Leone XIV è riecheggiato al termine della catechesi, durante i saluti ai vari gruppi di fedeli presenti in piazza San Pietro. Il vescovo di Roma ha quindi concluso l’udienza generale con il canto del Pater noster e la benedizione apostolica.
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare quelli provenienti dal Canada, dalla Costa d’Avorio, dal Belgio e dalla Francia.
Fratelli e sorelle, per intercessione dei santi Pietro e Paolo, colonne della Chiesa, possiamo noi, in mezzo alle fatiche e alle difficoltà umane, andare verso Gesù, nostra speranza e nostra vita.
Dio vi benedica!
I am happy to welcome the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially those coming from Malta, Eswatini, Ghana, Kenya, South Africa, Australia, China, India, Indonesia, the Philippines, South Korea and the United States of America. I offer special greetings to the members of Citizens UK catholic movement. As the month of June draws to a close, we ask the Sacred Heart of Jesus to increase our faith as we turn to him in trust. God bless you all!
Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, in questi giorni i Vescovi, i Sacerdoti e i seminaristi celebrano il loro Giubileo. Sosteniamoli nella loro vocazione e preghiamo per loro perché possano essere pastori secondo il Sacro Cuore di Gesù.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en modo particular a los sacerdotes y seminaristas provenientes de España, México, Puerto Rico, Ecuador, Colombia, El Salvador, Venezuela. En la vida hay momentos de desilusión, de desaliento e incluso de muerte. Aprendamos de aquella mujer y de aquel padre: vayamos a Jesús. Él puede sanarnos, puede devolvernos la vida. ¡Él es nuestra esperanza! Muchas gracias.
Rivolgo il mio cordiale saluto alle persone di lingua cinese. Cari fratelli e sorelle, assicuro la mia preghiera per tutte le vostre intenzioni di bene. A tutti la mia benedizione!
Cari fedeli di lingua portoghese, benvenuti! Saluto in modo speciale i Sacerdoti provenienti da Braga e Viana do Castelo, in Portogallo, e da Teresina, Castanhal, Nazaré e Santo Amaro, in Brasile. All’avvicinarsi della fine del mese di giugno, rivolgiamo più intensamente lo sguardo al Cuore di Gesù. A partire da Lui ridoniamo a questo nostro mondo un cuore che sa amare, perdonare e prendersi cura degli altri. Dio vi benedica!
Saluto i fedeli di lingua araba. Cari ragazzi, giovani e studenti, con l’inizio delle vacanze estive, vi invito a continuare la preghiera e a imitare le qualità del giovane Gesù che cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente i polacchi. Vi invito a lasciarvi accompagnare ogni giorno dalla lettura del Vangelo: sia per voi nutrimento spirituale, capace di rafforzarvi nel portare la fede e la speranza nei vostri ambienti. La prossima solennità dei Santi Pietro e Paolo sia per voi un’occasione per rinnovare il legame personale con la comunità della Chiesa e la premurosa preghiera per i suoi pastori. Vi benedico di cuore!
Domenica scorsa è stato compiuto un vile attentato terroristico contro la comunità greco-ortodossa nella chiesa di Mar Elias a Damasco. Affidiamo le vittime alla misericordia di Dio ed eleviamo le nostre preghiere per i feriti e i familiari. Ai cristiani del Medio Oriente dico: vi sono vicino! Tutta la Chiesa vi è vicina!
Questo tragico avvenimento richiama la profonda fragilità che ancora segna la Siria, dopo anni di conflitti e di instabilità. È quindi fondamentale che la comunità internazionale non distolga lo sguardo da questo Paese, ma continui a offrirgli sostegno attraverso gesti di solidarietà e con un rinnovato impegno per la pace e la riconciliazione.
Continuiamo a seguire con attenzione e con speranza gli sviluppi della situazione in Iran, Israele e Palestina. Le parole del profeta Isaia risuonano più che mai urgenti: «Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra» (Is 2, 4). Si ascolti questa voce, che viene dall’Altissimo! Si curino le lacerazioni provocate dalle sanguinose azioni degli ultimi giorni. Si respinga ogni logica di prepotenza e di vendetta e si scelga con determinazione la via del dialogo, della diplomazia e della pace.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli della diocesi di Alba, accompagnati dal loro Vescovo Mons. Marco Brunetti, e li esorto ad attingere dall’Eucaristia la forza per essere testimoni del Vangelo della carità. Saluto poi le Suore Missionarie dell’Incarnazione, le Ancelle della Beata Vergine Immacolata e le Suore del Bambino Gesù, che celebrano i rispettivi Capitoli Generali, incoraggiandole a essere segni eloquenti dell’amore di Dio e missionarie della sua pace.
Accolgo con gioia i fedeli di Mola di Bari, Noepoli e Grotteria, esortandoli a perseverare nei buoni propositi di fedeltà al Vangelo e alla Chiesa. Saluto altresì la Scuola Militare Alpina di Aosta e la Brigata Paracadutisti “Folgore”: cari militari, invoco su di voi e sulle vostre famiglie copiosi doni celesti per una sempre più solida testimonianza cristiana.
Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Siamo entrati nell’estate, per molti tempo di ferie e di riposo. Per voi, cari giovani, sia un’occasione per utili esperienze sociali e religiose; per voi, cari sposi novelli, un periodo per cementare la vostra unione e approfondire la vostra missione nella Chiesa e nella società. Auspico inoltre che a voi, cari malati, non manchi durante questi mesi estivi la vicinanza di persone care.
A tutti la mia benedizione!