· Città del Vaticano ·

Nota del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

Remissione
del debito ecologico
per il Giubileo 2025

 Remissione del debito ecologico per il Giubileo 2025  QUO-144
24 giugno 2025

«Giubileo 2025: remissione del debito ecologico». Questo il titolo della nota tematica pubblicata oggi dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (Dssui), in cui si auspica, sulla scia della più antica tradizione giubilare, la remissione del debito ecologico, richiamando, altresì, l’appello al condono del debito per i Paesi più poveri presente nella Bolla di Indizione dell’Anno Santo 2025 Spes non confundit.

Infatti, spiega in un comunicato il Dssui, il debito ecologico, che rappresenta il costo gravante sulle generazioni future e sul Pianeta dell’odierno consumo di risorse naturali in misura eccessiva — così come quello finanziario — pesa in maniera eccessiva sui Paesi più svantaggiati, limitandone ulteriormente non solo lo sviluppo economico, ma anche umano. Oltre a voler richiamare l’attenzione a livello globale sull’urgente questione del debito ecologico, con questa nota, il Dicastero desidera invitare tutte le Chiese particolari presenti nel mondo a un impegno pastorale volto a promuovere un «modello di sviluppo umano integrale realmente sostenibile, capace di coniugare cura del creato, giustizia ambientale e promozione della pace».

Il documento — che si è avvalso dell’analisi congiunta di Catholic international development charity (CAFOD), The Jesuit Justice and Ecology Network – Africa (JENA) e e di altre realtà — è disponibile in cinque lingue.