· Città del Vaticano ·

Pagine inedite
«Cosa ho visto ad Auschwitz» di Alter Fajnzylberg

Il grido di Mala
emerso da una scatola
di scarpe chiusa
con uno spago

 Il grido di Mala emerso da una scatola di  scarpe chiusa con uno spago  QUO-144
24 giugno 2025
di Giovanni Cerro «Fino a oggi la storia non aveva mai conosciuto un simile terrore né tali tormenti. Ci hanno seviziato e ucciso in maniera raffinata. Nei campi abbiamo assistito a omicidi atroci di vittime innocenti. Le canaglie tedesche appendevano le persone per le gambe, le braccia, la testa, strappavano le unghie, dissanguavano, sterilizzavano, gettavano bambini e donne ancora vivi nei forni crematori». Con queste parole, senza tralasciare né edulcorare persino gli aspetti più brutali, l’universo concentrazionario viene descritto dall’ebreo polacco Alter Fajnzylberg, la cui inedita testimonianza viene ora pubblicata da Einaudi in un volume, dal titolo Cosa ho visto ad Auschwitz (2025, pagine 280, euro 25, traduzione di Giulia Randone e Christian Delorenzo), a cura dello storico Alban Perrin e di ...

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