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Simul currebant - Nel mondo dello sport
Giubileo dello sport

Animati dalla speranza

 Animati dalla speranza  QUO-143
23 giugno 2025

di Novella Calligaris*

La speranza anima lo sport. Ci sono tanti motivi che legano la fede e lo sport. A cominciare dal passo della Lettera di san Paolo ai corinzi (9, 24-27) dove fede e atleta sono un binomio. Questo è vero anche nella mia esperienza: credere in quello che fai, avere fiducia in qualcosa e in qualcuno, significa essere sereni. Avere speranza.

Ci sono similitudini tra l’esperienza di fede e l’esperienza sportiva. Per l’atleta è importantissimo perdere. Perché nel risollevarsi da una sconfitta la persona dimostra veramente chi è. Ma non solo perdere una gara. Anche perdere un arto come è accaduto a molti atleti paralimpici, capaci di rinascere proprio vivendo il binomio sport e fede.

Perdere significa anche capire dove si è sbagliato — l’errore non è sempre di un altro: è anche mio e va ammesso — per riconoscere qual è l’obiettivo. Tutto questo lo sport te lo insegna. Così come fa parte anche dell’esperienza di fede.

Lo sport insegna a vivere il sacrificio che, con la passione, ha un senso positivo. E così è anche nella fede: sei davvero credente se hai la passione.

Ogni atleta ha una storia da raccontare. E ogni storia personale è diversa dall’altra. Più della cronaca e del commento di una gara, è interessante comprendere come l’atleta è arrivato a quel risultato: la genesi, le motivazioni, la sofferenza, le cadute e le risalite.

E, soprattutto, cosa ha imparato dalle vittorie e dalle sconfitte. Lo sport è una scuola di vita, è un’arte. Noi sportivi siamo artigiani. Nell’antica Grecia lo sport era una delle discipline praticate ai Giochi, insieme con la poesia, la danza, il canto.

Lo sport è cultura. Il Giubileo, celebrato in questi giorni, ha mostrato l’importanza della cultura dello sport che insegna a stare insieme, ad accettare l’altro, a perdere, a vincere ma non a stravincere. Perché bisogna vincere anzitutto nella vita.

*Campionessa e primatista mondiale di nuoto, presidente dell’Associazione atleti olimpici e azzurri d'Italia