Quei motori immobili
chiamati libri

di Roberto Rosano Piazza Carignano è, insieme, forum e domus. Come un boudoir che si apre, all’improvviso, su via Accademia delle Scienze e che sembra fatto per trattenerti col suo splendido palazzo in mattoni rossi, che è stato il primo parlamento italiano, e poi il teatro Carignano, barocco fuori e romantico dentro, la statua di Gioberti, i portoni di pietra, i caffè storici, i dehors eleganti. Chiara Trevisan ci viene incontro con un sorriso ospitale, al riparo d’un grazioso cappellino azzurro dégradé. Dal 2011 questa piazza è la sua «stanza tutta per sé», uno spazio intimo e pubblico allo stesso tempo, ideale per le sue «microletture per una persona alla volta»: c’è un tappeto viola dai motivi intricati, due poltroncine originali, una bicicletta ...