· Città del Vaticano ·

L’arcivescovo Perego: rifugiati e profughi «segno dei tempi»

«Spalancare le porte all’accoglienza»

 «Spalancare le porte all’accoglienza»    QUO-141
20 giugno 2025
di Gian Carlo Perego* È indubbio che il mondo delle persone in fuga dal proprio Paese risenta fortemente oggi da una parte dei cambiamenti, delle trasformazioni sociali, ambientali, economiche e politiche, delle controverse vicende internazionali in atto — come segnalava anche Papa Francesco nella Bolla d’indizione del Giubileo Spes non confundit (n.13) e Leone XIV nel suo primo discorso al Corpo diplomatico (16.5.2025) — e, dall’altra, della caduta della solidarietà, segnata da paura e chiusura nei diversi Paesi occidentali. Sembra che si stia indebolendo «il diritto a lasciare liberamente il proprio Paese» in ragione delle 57 guerre e conflitti interni in atto nel mondo — il numero più alto dalla fine della Seconda guerra mondiale — con quasi 100 Paesi del mondo coinvolti, dei disastri ambientali, ...

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