Kafka e i veggenti

«La donna che amo è una colonna di fuoco che passa sopra la terra. Ora mi tiene racchiuso. Ma non i racchiusi essa conduce, bensì i veggenti» scrive Franz Kafka in una lettera indirizzata a Milena Jesenska nel 1920. «Una postilla in margine al resoconto di un sogno intriso di silenzi», si legge nelle note di regia dello spettacolo Non i racchiusi, bensì i veggenti di e con Rosario Terrone, che debutta a Firenze mercoledì 18 giugno (con replica il giorno seguente) nell’ambito della programmazione di Estate a San Salvi 2025. L’ispirazione è nata lavorando sulla raccolta di scritti personali redatta tra il 1910 e il 1923, pubblicata postuma nel 1948 grazie al lavoro dell’amico e curatore Max Brod. I diari, non destinati alla pubblicazione, offrono uno sguardo diretto e intimo sulla ...