· Città del Vaticano ·

A Nizza la “Fondazione Marevivo” ha lanciato proposte per la difesa della biodiversità anche nelle acque profonde

Tutelare anche ciò che ancora non conosciamo

 Tutelare anche ciò  che ancora non conosciamo  QUO-138
16 giugno 2025
di Lorena Crisafulli Alla terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (Unoc3) non si è riusciti, come accennato nel’articolo qui sopra, a trovare l'accordo di un numero sufficiente di Paesi per ratificare il Trattato Onu per la Biodiversità Marina nelle Aree oltre la Giurisdizione Nazionale (Bbnj – Biodiversity Beyond National Jurisdiction): ad oggi sono 50 i Paesi che lo hanno ratificato — l’Italia purtroppo non è tra questi —: non è stato dunque raggiunto il numero di 60, necessario affinché l’accordo diventi effettivo. Eppure, il Trattato rappresenta uno spartiacque fondamentale per garantire la tutela del 64% degli oceani, che si trova in acque internazionali prive di una governance ambientale vincolante. Si tratta, infatti, del primo strumento giuridico globale in grado di colmare quel vuoto ...

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