· Città del Vaticano ·

Manzoni e don Ferrante, mediocre erudito del Seicento

Quel «mariolo»
di Machiavelli

 Quel «mariolo» di Machiavelli  QUO-135
12 giugno 2025
di Gabriele Nicolò L’ironia di Manzoni — sua cifra morale e stilistica per eccellenza — ingaggia un lavorio sottile e penetrante sulla figura di don Ferrante, in cui si specchia la sagoma del mediocre erudito seicentesco. Il marito di donna Prassede si vanta, esibendola con patetico orgoglio, di una cultura «vastissima». In realtà essa si svilisce in una smunta banalità e si degrada nell’incapacità di cogliere il vero valore di personalità del mondo della cultura che meriterebbero ben altro onore: Aristotele viene definito, con stucchevole condiscendenza, «quel filosofo» che «non è né antico né moderno», mentre quello «scaltro» Machiavelli è biasimato in quanto «mariolo». Don Ferrante viene a configurarsi come ...

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