· Città del Vaticano ·

Avrebbero perso la vita tutte le 242 persone a bordo

Il dolore e la preghiera
del Papa per le vittime
della sciagura aerea in India

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12 giugno 2025

«Profondamente addolorato» per la tragedia che ha coinvolto stamattina, giovedì 12 giugno, un aereo dell’Air India, Papa Leone XIV ha rivolto «le sue più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici di coloro che hanno perso la vita, insieme all’assicurazione di preghiere per tutti coloro che sono coinvolti negli sforzi di recupero nei pressi di Ahmedabad». Nel telegramma inviato a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e diffuso a poche ore dall’incidente aereo in cui avrebbero perso la vita tutte le 242 persone a bordo, il Pontefice affida «le anime dei defunti alla misericordia dell’Onnipotente» e «invoca su tutti i colpiti divine benedizioni di guarigione e di pace».

Il velivolo era diretto all’aeroporto londinese di Gatwick, quando — secondo dinamiche ancora da chiarire — sarebbe precipitato su una zona residenziale, subito dopo il decollo dalla cittá indiana di Ahmedabad, nello Stato del Gujarat. Lo riferisce la Bbc, citando il presidente di Air India, Natarajan Chandrasekaran. Il ministero dell’Aviazione ha dichiarato lo «stato di massima allerta». Secondo i dati di Flight Radar riportati dai media indiani, quando il Boeing 787 ha perso il contatto con la torre di controllo era a una quota di appena 625 piedi, pari a circa 200 metri. Si tratta del primo incidente in assoluto di un Boeing 787.

Secondo quanto dichiarato il commissario di polizia della città di Ahmedabad, G.S. Malik, all’agenzia Associated Press è probabile che ci siano anche altre vittime nella zona della città in cui l’aereo è precipitato.