Arrivati in Italia

12 giugno 2025
Roma, 12. Adam è sceso dall’aereo stringendo un pallone tra le mani. Undici anni, fratture multiple, una lesione neurologica e una ferita impossibile da curare: ha perso il padre e tutti e nove i fratelli in un raid aereo su Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Adam è uno dei sei minori gazawi arrivati nella notte in Italia, all’aeroporto milanese di Linate, su un volo dell’Aeronautica militare. Il più piccolo ha due anni. La più grande, una quindicenne, ha lesioni toraciche gravi. Tutti sono stati feriti dai bombardamenti, strappati in extremis a un orrore quotidiano, e ora saranno curati in tre ospedali lombardi: il Niguarda e il Policlinico di Milano, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Altri troveranno assistenza a Torino. Insieme a loro, anche alcuni familiari, per non spezzare l’ultimo, fragile ...
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