Strumenti di unità e dignità per i crocifissi innocenti

Sentirsi missionari, «strumenti di comunione, di unità, al servizio della dignità della persona umana», soprattutto «di fronte al dolore degli innocenti, dei crocifissi di oggi» come «i popoli vittime di guerre, di violenze, di ingiustizie, o anche di quel falso benessere che illude e delude».
È il mandato affidato da Leone XIV ai partecipanti al Giubileo e all’incontro dei rappresentanti pontifici, ricevuti in udienza stamani, martedì 10 giugno. Dal Pontefice è giunta anche l’espressione di gratitudine per il «ministero insostituibile» portato avanti dai diplomatici della Santa Sede, insieme all’esortazione a «costruire relazioni», anche là dove «si fa più fatica».
Intervista all’arcivescovo Russo sul ruolo dei rappresentanti pontifici