· Città del Vaticano ·

Le reazioni della comunità cattolica Sudcoreana all’elezione del nuovo presidente

Ponti, non muri

 Ponti, non muri  QUO-128
04 giugno 2025
di Paolo Affatato Ponti, non muri, per la Corea del Sud, sia all’interno del paese, sia nei rapporti con la Corea del Nord: l’appello all’unità e alla fraternità è la cifra che caratterizza le voci e l’approccio della Chiesa cattolica in Corea del Sud dopo l’elezione del nuovo presidente Lee Jae-myung. La storica espressione che Giovanni Paolo II pronunciò nel 2003 riferendosi alla Terra Santa è stata ripresa dai vescovi coreani per esprimere il desiderio di unità per il futuro della nazione. Costruire ponti appare quanto mai necessario mentre la società coreana è apparsa ulteriormente polarizzata dopo la vicenda dell’impeachment dell’ex presidente Yoon Suk-yeol che aveva proclamato la legge marziale. Per questo anelito sono state particolarmente apprezzate le parole del neo ...

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