
03 giugno 2025
Kyiv, 3. Nessun passo avanti evidente, ieri, nei colloqui tra Russia e Ucraina incontratesi a Istanbul per un secondo round di negoziati. L’unico risultato raggiunto, sebbene parziale, è quello che riguarda un nuovo scambio di prigionieri, ovvero «tutti i prigionieri di guerra gravemente feriti e gravemente malati», così come «soldati di età compresa tra 18 e 25 anni», secondo quanto reso noto dal ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov. Concordato anche lo scambio di migliaia di corpi di soldati caduti in combattimento. Umerov ha fatto riferimento alla formula «6.000 corpi per 6.000», confermata pure dal negoziatore russo, Vladimir Medinsky. Tanto per lo scambio dei prigionieri, quanto per quello dei morti, però, non è stata annunciata alcuna data.
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