L'angolo bello

02 giugno 2025
Nella traduzione dal russo di Lucio Coco si presenta un testo di Lev Šestov (1866-1938) in cui il filosofo russo mette a confronto le idee di Fedor Dostoevskij e di sant’Agostino sulla realtà dell’anima, intesa non come un concetto astratto, un’idea, ma come qualcosa di vivo a cui devono essere conformate le azioni dell’uomo, se non vuole trasformare la sua vita in una tragica e sterile forma di materialismo. Il testo è tratto da: Lev Šestov, «Na vesach Ioba» (Sulla bilancia di Giobbe; 1a ed. 1929, pp.200-202).
di Lev Šestov
Sant’Agostino detestava gli stoici, Dostoevskij detestava i nostri liberali. A prima vista è una stranezza che non è spiegabile affatto. Entrambi erano convinti cristiani, entrambi hanno parlato così tanto d’amore, e all’improvviso — un tale odio! E sopratutto verso ...
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