· Città del Vaticano ·

Sono 61 le missioni attive in 36 Stati o territori conflittuali. Nell’ultimo decennio è diminuito del 42 per cento il personale dispiegato

Il “Sud globale” in prima linea nelle operazioni
di peacekeeping

epa12138735 United Nations (UN) Peacekeepers from South Africa are seen aboard an armored truck in ...
30 maggio 2025
di Valerio Palombaro Le missioni di peacekeeping, sin dal Secondo dopoguerra, hanno caratterizzato l’azione multilaterale delle organizzazioni internazionali e degli Stati a sostegno degli scenari “fragili” nei vari angoli del mondo più segnati da conflittualità, insicurezza ed esigenze di ricostruzione post-bellica. Le tensioni geopolitiche, le divisioni tra gli Stati in seno alle Nazioni Unite e il calo dei finanziamenti da parte dei principali contributori hanno portato negli ultimi anni ad un significativo ridimensionamento del numero dei peacekeepers. Un rapporto dell’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri), diffuso mentre ieri 29 maggio l’Onu ha celebrato la giornata internazionale dei Caschi blu, evidenzia come nel corso dell’ultimo decennio il numero dei peacekeepers impiegati in missioni ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati