· Città del Vaticano ·

Ieri la consegna a Papa Prevost

Una reliquia
di san Leone Magno
nella croce pettorale argentea del Pontefice

 Una reliquia di san Leone Magno  nella croce pettorale argentea del Pontefice  QUO-123
28 maggio 2025

di Tiziana Campisi

A guidare i passi di Leone XIV adesso è anche san Leone Magno, quarantaquattresimo successore di Pietro, vissuto fra il IV e V secolo, coevo di sant’Agostino; il Pontefice che ha promosso l’unità della Chiesa, combattuto eresie, definito il primato del vescovo di Roma e composto le più belle collette del messale romano.

Nella croce pettorale argentea donata a Papa Prevost il giorno della sua elezione, l’8 maggio, dal Circolo San Pietro, da ieri sono custodite le reliquie ex ossibus di quattro vescovi: quelle del suo omonimo predecessore, Leone I, di Agostino vescovo di Ippona, di san Tommaso da Villanova, arcivescovo di Valencia, e del beato Anselmo Polanco, vescovo martire di Teruel.

L’idea di far realizzare un nuovo “reliquiario” per Leone XIV, da inserire nella croce pettorale ricevuta in dono da Papa, è del custode del sacrario apostolico, padre Bruno Silvestrini, della comunità agostiniana della Sagrestia Pontificia. Cogliendo il desiderio del confratello Pontefice di affidarsi alla protezione e alla guida di Leone Magno, il religioso ha pensato di rivolgersi al reliquiarista Antonino Cottone, che aveva già confezionato con le tradizionali tecniche medievali cinque reliquie per la croce pettorale regalata a Prevost dalla curia generalizia agostiniana il giorno in cui è stato creato cardinale, il 30 settembre 2023.

Sono bastate due ore all’esperto per dar vita a una nuova piccola croce con filigrane di carta dorata (paperoles) su moiré (tessuto marezzato il cui aspetto simula le venature del legno o del marmo, producendo un effetto cangiante) rosso, dove quattro minuscoli fiori di carta hanno accolto le reliquie di altrettanti illustri pastori della Chiesa. Cottone ha arrotolato, modellato e incollato minuscole strisce di carta, realizzando una serie di elementi decorativi tra i quali ha poi inserito i preziosi frammenti delle “sante ossa”.

Terminato il lavoro, l’artigiano ha collocato la “croce reliquiaria” all’interno della croce pettorale papale e ieri, martedì 27 maggio, l’ha consegnata a Leone XIV mettendogliela al collo. Il Papa ha accolto con gioia la croce pettorale arricchita con le reliquie dei quattro vescovi a lui particolarmente cari.