Scene strazianti a Rafah durante

28 maggio 2025
Tel Aviv, 28. Una massa di corpi, gente disperatamente accalcata per accaparrarsi un po’ di cibo, gli aiuti che a Gaza si aspettavano dal 2 marzo scorso, da quando cioè Israele ha decretato il blocco all’ingresso nella Striscia dei sostegni umanitari, di fatto vitali per una popolazione stremata da oltre un anno e mezzo di guerra. È successo ieri a Tel Sultan, Rafah, nell’estremo sud dell’enclave palestinese, dov’erano in corso le distribuzioni gestite dalla Gaza humanitarian foundation (Ghf).
Le persone si sono dapprima avviate una dietro l’altra, in fila lungo il percorso protetto da alte recinzioni di metallo, verso un’area sbancata dalle ruspe militari, dove hanno ricevuto pacchi di cartone con gli aiuti. Poi, verso l’ora di chiusura, la folla in attesa fuori e ancora prima — ai posti di blocco di Hamas — si è ...
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