L’occhio
dei poveri e della Terra

di Gaetano Vallini «Penso che la prima cosa che dobbiamo recuperare siamo proprio noi stessi. Siamo completamente smarriti sulla Terra. Non troviamo vie di uscita ai nostri problemi. Non sappiamo dove andare. Forse sarebbe meglio svegliarci e tornare un po’ indietro, perché ci siamo troppo allontanati dal nostro pianeta. Siamo usciti dalla natura, ora dobbiamo tornare dentro». Era marzo 2013 quando Sebastião Salgado, in una intervista rilasciataci a margine della presentazione a Roma, in anteprima mondiale, della mostra sulla sua monumentale opera fotografica Genesi — un impressionante viaggio tra ghiacciai, deserti e foreste alla ricerca dei luoghi in cui una natura ancora primordiale resiste —, rifletteva sui danni all’ambiente provocati dall’uomo e lanciava un appello a fermarsi per salvare il pianeta. Il ...