
20 maggio 2025
di Chiara Curti
Antoni Gaudí conosceva molto bene i suoi tempi. Era nato nel 1852 in una famiglia di artigiani del rame a Reus, una cittadina rurale del sud della Catalogna. Negli anni della sua infanzia, questa passò da essere un importante centro vinicolo a un’area depressa colpita dalla piaga della fillossera. Da bambino, Gaudí fu testimone della scomparsa delle vigne. E, con esse, anche del lavoro per chi, come suo padre, fabbricava alambicchi per la distillazione. Vide l’esodo dei contadini verso la città, in cerca di futuro.
Anche lui intraprese quel viaggio. Ma per studiare architettura. Barcellona era allora nel pieno della Seconda rivoluzione industriale. Tutti gli sforzi di Gaudí si concentravano nel farsi spazio tra gli architetti dell’epoca per conquistare, con il suo talento, la borghesia ...
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