Vi scrivo da Gaza
Una scintilla di speranza

di Hilda Joseph Ayyad
Il 14 maggio scorso era il mio compleanno. Quella notte, in cui avrei dovuto festeggiare i miei vent’anni, che ho sempre immaginato pieni di vita e di opportunità, sono stata travolta da un senso di alienazione e di perdita. Dei miei vent’anni ho ormai solo un ricordo sbiadito tra le macerie del passato. La mia casa, testimone dei sogni della mia infanzia e giovinezza, è solo un’immagine dolorosa nella mia memoria. Due interi anni della mia vita, gli anni più preziosi, sono stati sprecati in mezzo a questa crudele e implacabile prova della guerra. Sono stati rubati a me e a molti altri della mia generazione, una generazione che sognava di costruirsi un futuro luminoso, per ritrovarsi invece prigioniera di circostanze terribili. A volte sento che la mia anima porti il peso di tanti più anni. Non posso tornare indietro a come erano prima le cose, ai giorni in cui i miei sogni erano semplici e possibili. Non posso vivere il presente in pace, perché ogni angolo mi ricorda ciò che ho perso. Il futuro mi sembra nuvoloso, pieno di domande amare a cui non ho risposte.
Eppure in questa totale oscurità, c’è una debole scintilla di speranza che illumina il mio cammino. Mi rifiuto di lasciarmi guidare dalla disperazione all’inizio della mia vita. Spero ancora, con il cuore pesante per le ferite ma che batte con determinazione, che questo incubo che annega i nostri sogni finirà. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui potrò respirare il profumo della libertà, muovere i primi passi verso la costruzione del mio futuro rubato e riconquistare la mia giovinezza perduta con doppia gioia e maggiore forza.
Il mio ventesimo compleanno non è una celebrazione di anni, ma un momento di resilienza e di sfida. È un promemoria dell’alto prezzo che paghiamo, ma è anche una dichiarazione della nostra ferma volontà di sopravvivere e di sperare in un domani che porti giustizia, pace e riscatto per tutto ciò che è andato perduto.
Spero sinceramente che, all’inizio di questo nuovo decennio della mia vita, i prossimi giorni porranno fine a questa sofferenza, che il calore del focolare e la sicurezza torneranno nelle nostre case e che noi, giovani di questa generazione, potremo riappropriarci dei nostri sogni e costruire un futuro degno dei nostri sacrifici. Pregate per noi.