· Città del Vaticano ·

L’elezione di Leone XIV
sulla stampa internazionale

A newspaper vendor arranges The Standard (L) and Daily Nation (R) newspapers with front pages ...
09 maggio 2025

Sono state tutte dedicate all’elezione di Leone XIV le prime pagine dei principali quotidiani stranieri. A partire da quelli statunitensi che salutano l’elezione per la prima volta nella storia di un connazionale come pontefice.

La stampa degli Usa


«An american Pope, (un Papa americano), è l’apertura a tutta pagina del «The New York Times», che al nuovo pontefice dedica ampio spazio, con un articolo, tra gli altri, che raccoglie le testimonianze di «sorpresa e gioia nella città natale (Chicago n.d.r.) e oltre», e una analisi che spiega come Prevost sia stato una scelta del Vaticano per una «via di mezzo».

A tutta pagina anche il «The New York Post», con il titolo: «Papa di Chicago. Dio benedica l’America. Leone XIV è il primo pontefice che viene dagli Usa».

«Scelto il primo Pontefice americano», ha titolato invece il «The Washington Post». «Il cardinale Robert Francis Prevost diventa il primo Papa americano che cercherà di unire una Chiesa divisa», gli ha fatto subito eco il «The Wall Street Journal». «Robert Francis Prevost diventa il primo Papa americano e prende il nome di Leone XIV», ha titolato «Politico», precisando che la «sua visione del mondo appare in contrasto con America First».

«Primo Pontefice americano: il cardinale Prevost presentato come Leone XIV», ha scritto «The Hill». Prevost è nato a Chicago e il quotidiano locale — il «Chicago Tribune» — ha scritto del «primo Papa americano nella storia» e di come «da tempo esistesse un sorta di preclusione contro un Papa americano, ma Prevost appariva eleggibile anche perché è cittadino peruviano e ha vissuto per anni in Perú». «Per chi a Chicago è cresciuto nella vecchia parrocchia di Santa Maria Assunta sulla 137ª strada, non è una sorpresa che uno dei loro, il cardinale Robert Francis Prevost, abbia raggiunto il Conclave dove poi è stato eletto Papa», ha commentato il «Chicago Suntimes».

I siti di notizie a stelle e strisce hanno pubblicato, in continuo aggiornamento, i dettagli della vita e del percorso di fede del nuovo Pontefice, con il costante riferimento al fatto che sia il primo proveniente dagli Stati Uniti. Anche l’emittente televisiva statunitense Cnn ha sottolineato come Leone XVI sia il primo Pontefice che proviene dagli Stati Uniti, proponendo un breve video delle prime parole del Papa in piazza San Pietro, ma anche il racconto del suo percorso personale e religioso con il titolo: «Il viaggio di Robert Francis Prevost da Chicago al Perú fino al pontificato». Sempre la Cnn lo ha descritto come un «leader con esperienza globale», prevedendo che «darà seguito alle riforme di Papa Francesco».

L’America Latina


Il ringraziamento di Papa Leone XIV a Jorge Mario Bergoglio, nel suo primo discorso dopo l’elezione, ha trovato ampio risalto sui media argentini. «Leone XIV ha ringraziato Francesco e salutato la sua ex diocesi in Perú in spagnolo», ha scritto «La Nación». «Leone XIV, un progressista fedele a Francesco che è riuscito a convincere fino all’ala conservatrice della Chiesa», ha titolato «El Clarin», che, oltre ai ringraziamenti, ha messo in luce come Robert Francis Prevost sia «un profondo conoscitore dell’America Latina». .

Anche i media peruviani hanno danno ampio risalto alla nomina di Robert Francis Prevost. Il nuovo Papa, infatti, ha vissuto per anni in Perú, spiegando che è anche cittadino peruviano. «El Comercio» ha titolato: «Il Papa più vicino: Leone XIV ha qualità sufficienti per far fronte alle sfide che ha davanti a sé».

La stampa europea


In Europa, il quotidiano britannico «The Times» ha pubblicato in prima pagina una grande foto di Leone XIV, mentre nell’articolo di spalla ha trovato posto la corrispondenza dal Vaticano con il titolo «In Dio confidiamo: il nuovo Papa è americano».

Il «Financial Times» ha titolato: «Chicago in Vaticano, quello che il nuovo Papa americano significa per la Chiesa cattolica». Il «The Guardian» ha scelto di titolare il giornale citando le prime parole pronunciate dal nuovo Pontefice: «Il male non prevarrà: il primo Papa degli Stati Uniti promette di costruire ponti», mettendo poi in evidenza come quella di Prevost sia stata una «scelta a sorpresa» e che il nuovo Pontefice «aveva criticato l’amministrazione di Donald Trump per le politiche sui migranti».

«Leone XIV, il missionario diventato Papa» è il grande titolo su tutta la prima pagina del quotidiano cattolico francese «La Croix», che in basso ha proposto l’editoriale «Per la Chiesa e per il mondo»: «Scegliendo il cardinale Prevost, Prefetto del dicastero per i Vescovi — si legge —, i cardinali hanno mostrato che la loro principale preoccupazione era una Chiesa sensibile alle periferie, nel solco di Papa Francesco», mentre «Le Monde» si è focalizzato sui «temi delicati del nuovo Papa Leone XIV: violenza sessuale, crisi delle vocazioni e riforma della curia».

La figura del nuovo Pontefice si staglia su tutta la prima pagina del quotidiano francese «Le Figaro», con il titolo «Leone XIV, il Papa missionario venuto dall’America». «Come il lungo regno di Giovanni Paolo II, quello di Francesco è stato ricco», si legge nell’editoriale che aggiunge: «Il mondo per diocesi. Il nuovo pontefice, a modo suo, visibilmente più sobrio, dovrá prolungare l’impulso dato. Il lavoro è immenso».

«Leone al balcone» è invece il titolo a tutta prima pagina del quotidiano della gauche, «Liberation», mentre «Le Parisien» ha aperto con alcune parole di Leone XIV che fanno da titolo in prima pagina: «Essere uniti, non aver paura». Il nuovo Papa è anche in prima del quotidiano economico «Les Echos».

La stampa spagnola ha dedicato al nuovo Papa tutte le prime pagine dei quotidiani. «Leone XIV nella scia di Francesco», ha titolato «El País, che evidenzia come nel suo primo discorso il pontefice abbia rivendicato la riforme del suo predecessore. «Un missionario nato a Chicago, legato al Perú e uno degli uomini di fiducia di Francesco», ha precisato il quotidiano spagnolo.

«Un Papa degli Stati Uniti per tutti i mondi», è il titolo di «El Mundo», che ha posto l’accento sul passato da missionario in Perú del Pontefice, che ha messo d’accordo i porporati del nord e del sud del continente americano. «Leone XIV: Il male non prevarrà» ha titolato a tutta pagina «Abc», citando le prime parole del Papa a favore di «una Chiesa che costruisca ponti, che cerchi sempre la pace».

«Leone XIV, un Papa americano», è l’apertura de «La Vanguardia» di Barcellona che ha rimarcato la scelta del Pontefice per «una Chiesa missionaria, aperta al dialogo e all’amore». Ed ha evidenziato che «nel suo pontificato, che si prevede lungo, avrà tempo per intraprendere le riforme che il suo predecessore aveva iniziato».

In Germania, la «Bild» ha titolato in apertura: «Il Papa ora è un americano». E «Der Spiegel» ha sintetizzato: «Un Papa che non è nelle corde di Trump». «Anche se il presidente degli Stati Uniti festeggia, è probabile che si verifichino conflitti con l’amministrazione di Washington», ha scritto ancora il giornale tedesco.

L’Italia


Sono le prime parole di Leone XIV a dominare le prime pagine dei quotidiani italiani. «La pace sia con voi», ha titolato «Avvenire», mettendo in risalto «il richiamo alla pacificazione disarmata e disarmante di Cristo». Il «Sole 24 Ore» ha evidenziato un virgolettato del nuovo pontefice nel titolo: «Costruire ponti per la pace». Anche il «Fatto Quotidiano» ha citato il riferimento al disarmo nel sottotitolo, aprendo con «Un Leone per la pace».

Altre testate si sono concentrate sulla provenienza de «Il Papa americano», come ha titolato la «Repubblica». Il «Corriere della Sera» ha aperto con «Il Papa americano: pace», evidenziando che Leone XIV è il primo pontefice statunitense. Linea simile per «Il Giornale» con «Leone d’America» sopra la foto del nuovo pontefice, e il consueto gioco di parole del «Manifesto» con «La fossa del Leone». Per «Milano Finanza», il presidente Usa Donald «Trump trova un Leone». «Il Papa dei due mondi», ha scritto in apertura «La Stampa», sottotitolando con «l’anti-Trump-della nuova America», mentre il «Foglio» ha dedicato al nuovo Papa un articolo a pagina quattro, sotto il titolo «I buoni auspici per un Papa nato nella culla del capitalismo». «Sarà un altro Bergoglio?», è la domanda che ha campeggiato in prima pagina su «La Verità», riferendosi al predecessore di Leone XIV, Francesco. E il quotidiano Libero: «Non è Francesco».

La stampa russa


Minore enfasi è stata attribuita alla notizia dai media russa: l’agenzia di stampa Tass ha dedicato all’elezione di Prevost una notizia in apertura senza grande titolo per dare conto della fumata bianca, dando più risalto all’accordo commerciale tra Stati Uniti e Gran Bretagna, mentre Ria Novosti ha aperto sull’incontro a Mosca tra i presidente di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, relegando la notizia del Papa a una “breve”. In un articolo pubblicato sulla russa «Komsomol’skaja Pravda», il nuovo Papa viene definito uno che «non ha cercato la gloria», di basso profilo, che ha sempre lavorato senza cercare particolari riconoscimenti.

In Asia


L’elezione di Leone XIV a pontefice è rimbalzata anche sui media cinesi. L’agenzia di stampa statale Xinhua ha ricordato che Robert Francis Prevost, «il cardinale degli Stati Uniti», è stato scelto dagli oltre 130 alti porporati riuniti nel secondo giorno di conclave nella Cappella Sistina. Anche la Cgtn, il canale in lingua inglese del network statale Cctv, ha diffuso una breve notizia sul nuovo Papa. La notizia non è invece comparsa sul «Global Times, organo del Partito comunista cinese, che ha continuato a dedicare l’apertura alla visita di Xi Jinping a Mosca.

Il «Japan Times» ha aperto con la notizia dell’elezione di Leone XIV, definendo «sorprendente» il fatto che si tratti del primo Papa americano.

Il quotidiano australiano «The Age» ha invitato, invece, diversamente da molti altri giornali, a fare attenzione ai segnali di discontinuità rispetto a Papa Francesco, che saranno anch’essi segnale di novità nella Chiesa.

Il Medio Oriente


In Israele, il quotidiano «The Times of Israel» ha dedicato una notizia nel live all’elezione del nuovo Papa, ma senza apertura del sito, mentre «Haaretz non ha aggiornato immediatamente la sua pagina web con la notizia della fumata bianca. Il «Jerusalem Post» ha titolato: «Il cardinale di Chicago Robert Prevost eletto Papa Leone XIV».

Leone XIV sui social


Molto positiva l’opinione generale in rete per il nuovo Papa, poco dopo l’annuncio della proclamazione dalla loggia del palazzo Apostolico. Le interazioni sui social media e sui siti internet hanno registrato il +86,4% con la parola “Prevost”, oltre l’80% per “new pope”. Lo ha evidenziato la società di analisi Arcadia. Nella ripartizione geografica delle conversioni — ha spiegato — troviamo la quota maggiore di parlato negli Stati Uniti con oltre 9 milioni di interazioni. Gli hashtag #HabemusPapam, scritto dagli utenti con le iniziali in minuscolo e #Pope hanno ottenuto il maggior numero di frequenza: 12.300. E sono quasi 20 milioni le reaction totali raccolte nelle ultime ore, dai post pubblici pubblicati su tutti i social media e i siti web con le parole chiave “Pope”, “Papa”, “Conclave”, “Prevost”, “new pope”. Secondo la società di analisi, tra le 25 emoji più utilizzate dagli utenti online per commentare l’elezione del nuovo Papa ci sono le mani giunte in preghiera, il lampeggiante della breaking news e le bandiere dello Stato Pontificio e degli Stati Uniti.