· Città del Vaticano ·

L’abbraccio al suo vescovo
della diocesi di Roma

 L’abbraccio al suo vescovo della diocesi di Roma   QUO-107
09 maggio 2025

Roma, 9. «La diocesi di Roma accoglie con gioia il suo nuovo Vescovo dopo gli anni fecondi di Papa Francesco»: con queste parole il cardinale vicario per la diocesi di Roma Baldassare Reina ha commentato ai media vaticani l’elezione di Papa Leone XIV. «Insieme, popolo e presbiteri, con la ricchezza dei doni e carismi diffusi in abbondanza dallo Spirito, ci rendiamo disponibili a sostenerlo nell’opera di evangelizzazione che da Roma arriva agli estremi confini della terra», ha aggiunto il cardinale Reina una volta terminata la messa pro Ecclesia presieduta dal Santo Padre nella Cappella Sistina alla presenza di tutti i cardinali. «Nel messaggio che ieri ha affidato al mondo intero ha chiesto di essere tutti in cammino in uno stile sinodale per costruire ponti e portare pace» e, ha concluso Reina, questo «sarà il nostro impegno costante per vivere nell’esemplarità e nel servizio responsabile la carità e la comunione. La diocesi di Roma accompagna con fervente preghiera il suo Vescovo, Papa Leone XIV».

Un messaggio diffuso ieri con lo stesso calore dalla diocesi di Roma che, attraverso i suoi canali social, insieme alla pastorale giovanile, ha subito lanciato un messaggio toccante: «Non sei solo... i giovani di Roma sono con te». Accanto alla descrizione, scorrevano le immagini di alcuni giovani che donavano al cardinale Robert Francis Prevost una felpa prima che questi entrasse in Conclave: «Non lo so, però anche come ricordo...», dicevano timidamente i ragazzi rivolgendosi al porporato.

E proprio di giovani provenienti da ogni parte del mondo era pieno, ieri pomeriggio, il cuore di Roma. Correvano, esultavano, pregavano, sorridevano. In un abbraccio universale e intergenerazionale che solo questa città è capace di dare. Tantissimi fra i presenti sono poi esplosi di gioia quando Papa Leone XIV ha lanciato un «saluto speciale alla diocesi di Roma», ricordando che «dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore».

La fumata bianca e il suono delle campane a festa hanno portato 150.000 persone a Piazza San Pietro dove, prima delle 19, è arrivato anche il sindaco Roberto Gualtieri. Circa cinquemila persone hanno invece seguito l’Habemus Papam dalla basilica di Santa Maria Maggiore, dove si erano recati per pregare sulla tomba di Papa Francesco in uno spirito di profonda comunione e unità cristiana. Più tardi, sui suoi canali social, il sindaco Gualtieri ha scritto che «Roma saluta con affetto e commozione il suo Vescovo e nuovo Papa Leone XIV. Il suo Pontificato saprà sicuramente affrontare con coraggio e visione le sfide del nostro tempo nel segno del dialogo, della pace e dell’inclusione. La città è pronta a proseguire il Giubileo con rinnovato slancio e spirito d’accoglienza, nel solco del messaggio di speranza e solidarietà che ha caratterizzato l’impegno di Papa Francesco. A nome di tutte le romane e i romani, i più sentiti auguri di buon cammino».