I giubilei dei lavoratori

Un momento privilegiato di speranza e fede: sarà quello racchiuso dai Giubilei dei lavoratori e degli imprenditori, previsti rispettivamente da domani al 5 maggio.
Durante tali eventi — il cui programma ha subito modifiche, in segno di rispetto per la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta lo scorso 21 aprile — si svolgerà il rito giubilare del pellegrinaggio e attraversamento delle Porte Sante della basilica Vaticana e delle altre basiliche papali. Lo rende noto il Dicastero per l’Evangelizzazione - Sezione per le Questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo.
In particolare sabato 3 maggio, alle 15, oltre cinquecento soci dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti (Ucid) prenderanno parte in San Pietro alla messa presieduta dal vescovo Francesco Savino, vicepresidente della Cei, e concelebrata da don Antonio Mastantuono, consulente ecclesiastico nazionale dell’Ucid.
«La scomparsa di Papa Francesco — afferma in una nota Gian Luca Galletti, presidente nazionale dell’Ucid — conferisce a questo momento un’emozione e un significato ancora maggiori: il suo insegnamento, con l’enciclica Laudato si’ e con tutto il suo Pontificato, ci guida nel costruire una comunità di lavoro fondata sulla cooperazione e sul rispetto reciproco». «Siamo convinti — aggiunge — che il futuro del tessuto produttivo italiano passi attraverso la collaborazione tra capitale e lavoro, nel segno di relazioni industriali costruttive, che possono trovare nella dottrina sociale un sostegno morale e intellettuale di grande valore».
«Papa Francesco — aggiunge Stefania Brancaccio, segretaria generale del medesimo organismo — ci ha chiamati ad essere testimoni di speranza: vogliamo cominciare costruendo nuove relazioni dentro i luoghi del lavoro, con un’attenzione particolare alle donne e al loro coinvolgimento nel mondo dell’impresa», assumendo «l’impegno concreto» a edificare imprese che «sappiano essere luoghi di vita, di crescita e di speranza per le persone».