Cosa resta della guerra

30 aprile 2025
di Guglielmo Gallone
«Non più la guerra» perché «non si può amare con armi offensive in pugno: la pace non si costruisce soltanto con la politica e con l’equilibrio delle forze e degli interessi, ma con lo spirito, con le idee». È il 4 ottobre 1965 quando l’appello di san Paolo vi riecheggia nel palazzo di Vetro delle Nazioni Unite di New York. I riferimenti vanno tutti alla guerra in Vietnam, il conflitto che dal 1955 coinvolge i principali attori internazionali, dagli Stati Uniti all’Unione Sovietica passando per la Cina e la Corea del Sud, riflettendo dunque il bipolarismo internazionale tra regimi comunisti e Paesi democratici, trasformandosi ben presto da guerra d’indipendenza in conflitto senza regole, segnato da bombardamenti a tappeto e napalm.
Cinque anni più tardi Papa ...
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