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La Croce della Misericordia

 La Croce della Misericordia  ODS-032
17 maggio 2025

Dopo essersi fatta pellegrina in tante case di reclusione italiane, la Croce della Misericordia, realizzata dai detenuti del carcere di massima sicurezza di Paliano e benedetta da Papa Francesco il 14 settembre 2019, è giunta anche a Bollate. Qui è stata protagonista di tre momenti importanti e significativi: la celebrazione della Via Crucis, alla quale hanno partecipato decine e decine di detenuti e di detenute, l’incontro di riflessione dedicato a tutti i lavoratori del carcere e, terzo momento, la preghiera di una comunità religiosa femminile di un vicino convento di clausura.

Davanti a quell’icona del Crocifisso, che i detenuti di Paliano hanno dipinto con tanta eleganza, ognuno ha potuto fare silenzio dentro di sé, pensare alle proprie cadute e abbracciare con la preghiera tutte le persone recluse, i loro familiari e quanti si adoperano per portare conforto e aiuto.

Il pellegrinaggio della Croce della Misericordia è stato anche un segno di grande consolazione nella vita del carcere di Bollate che, durante la Quaresima, è stata scossa dalla notizia del suicidio di una detenuta.

Il mistero della morte chiede solo rispetto, preghiera e silenzio. Tuttavia, di fronte a una tragedia come questa, non si può non pensare alla realtà nelle carceri italiane che si fa ogni giorno più grave, tant’è che qualcuno non ha esitato a parlare del fenomeno dei suicidi come di una “carneficina”.

Di fronte a tutto questo, chi vive la condizione della reclusione sente la lontananza e l’indifferenza delle istituzioni e avverte da parte dei legislatori una mancanza di attenzione verso una realtà che fa violenza a quanto sancito dalla Costituzione della Repubblica.

A tenere viva la speranza restano solo la vicinanza e le parole di Papa Francesco: «Con la risurrezione di Gesù, il male non ha più potere, il fallimento non può impedirci di ricominciare».

S. C.