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Governatorato dello Stato della Città del Vaticano - Servizio Poste e filatelia

Serie di francobolli
e annullo postale speciale
«die emissionis»

 Serie di francobolli e annullo postale  speciale «die emissionis»  QUO-097
28 aprile 2025

Sede Vacante MMXXV


In occasione della Sede vacante il servizio poste e filatelia, sotto la direzione delle Telecomunicazioni e dei sistemi informatici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha emesso oggi una serie di francobolli del valore di 1,25, 1,30, 2,45 e 3,20 euro e il relativo annullo. Recanti la scritta Sede vacante mmxxv, essi raffigurano il Padiglione della Sede Apostolica sorretto da angeli, sotto al quale sono presenti le chiavi decussate. Nella circostanza oggi e domani, 29 aprile, il nuovo ufficio postale di piazza San Pietro utilizzerà l’annullo speciale in questione. In alternativa, l’obliterazione del materiale filatelico, debitamente affrancato a cura dei richiedenti con i francobolli cui l’annullo si riferisce, potrà essere richiesta al Settore Obliterazioni del Servizio Poste e Filatelia fino al 31 maggio prossimo.

Con il cuore colmo di tristezza, la mattina del lunedì dell’Angelo, 21 aprile 2025, la Chiesa universale ha accolto la notizia della scomparsa del suo Pastore: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte del nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina, il Vescovo di Roma Francesco è tornato alla casa del Padre. La sua vita, tutta intera, è stata dedicata al Servizio del Signore e della Sua Chiesa, ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio da vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore di Gesù misericordioso uno e trino”.

Questo l’annuncio carico di dolore e commozione del Cardinale Camerlengo Kevin Farrell dalla Domus Sanctae Marthae, il luogo che Papa Francesco aveva scelto come casa tra le case, vicino alla gente e lontano dai fasti.

La sua esistenza è stata un dono, una testimonianza viva del Vangelo, con la forza mite della sua parola, sempre semplice, diretta e profondamente evangelica, e l’eloquenza dei suoi gesti, ha illuminato il cammino di una Chiesa “ospedale da campo” chiamata a essere povera tra i poveri. Ci ha invitato costantemente a costruire ponti, piuttosto che muri, a vivere una fede con creta, a guardare il mondo con gli occhi di Cristo: pieni di tenerezza, giustizia e compassione.

Con un senso profondo di riconoscenza, affidiamo l’anima di Papa Francesco all’abbraccio infinito di Dio misericordioso, certi che la sua luce continuerà a brillare nel cuore dell’umanità che ha tanto amato, difeso e sostenuto.