· Città del Vaticano ·

Negli Usa una prima intesa tra Kinshasa e Kigali

Verso un piano
di riconciliazione
nell’est congolese

 Verso un piano di riconciliazione  nell’est congolese  QUO-096
26 aprile 2025

Washington, 26. Una settimana di tempo per abbozzare un progetto di accordo di pace e risolvere il conflitto in corso nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, scatenato dai ribelli M23, sostenuti secondo l’Onu dal Rwanda. È l’intesa siglata ieri a Washington dalle autorità di Kinshasa e Kigali che, con la mediazione degli Stati Uniti, si sono impegnate a trovare una convergenza d’opinioni entro il 2 maggio e a riconoscere «la sovranità e l’integrità territoriale» reciproche. Senza nominare esplicitamente l’M23, Repubblica Democratica del Congo e Rwanda hanno dichiarato al contempo di «astenersi dal fornire sostegno militare» a gruppi armati «non statali».

Il conflitto si è inasprito dalla fine di gennaio, quando l’M23 ha conquistato prima Goma e poi Bukavu, rispettivamente capoluoghi del Nord e del Sud Kivu. Almeno 7.000 i morti. A questi, nel quadro di un’emergenza umanitaria per la cui soluzione aveva pregato più volte Papa Francesco esortando a porre fine alle ostilità, si aggiungono circa 1,2 milioni di sfollati e profughi.