· Città del Vaticano ·

Tanti adolescenti a Roma
per il Giubileo
e per salutare Francesco

 Tanti adolescenti a Roma  per il Giubileo  e per salutare Francesco  QUO-095
25 aprile 2025

di Isabella
H. de Carvalho

Una famiglia cammina per via della Conciliazione con magliette abbinate in cui si vede un sorridente Carlo Acutis con l’aureola. Il giovane beato avrebbe dovuto essere canonizzato dal Papa domenica 27 aprile in piazza San Pietro, nel contesto del Giubileo degli adolescenti. Nonostante la sospensione della celebrazione a causa della morte di Francesco, l’evento giubilare si sta comunque svolgendo seppur con un programma ridotto. Parteciperanno comunque domenica, secondo giorno dei Novendiali, alla Messa in suffragio del Papa.

Soprattutto molti ragazzi giunti a Roma, stanno affollando in queste ore le strade della città dirigendosi verso la basilica Vaticana per varcare la Porta Santa e salutare il Pontefice un’ultima volta.

Come per esempio il gruppo di cento sardi venuti dalla diocesi Ales-Terralba che si sono svegliati alle 3 di notte. «La notizia del Papa ci ha un po’ scossi» racconta Mattia, 15 anni. «Però ne abbiamo approfittato per venire a trovare Francesco e per pregare. Poi volevamo partecipare al Giubileo perché è un evento unico». Tutti coloro che sono in fila per rendere omaggio al compianto Pontefice passano attraverso la Porta Santa, nell’itinerario che le autorità hanno delineato per gestire il flusso continuo di fedeli. Mattia spiega che di Bergoglio ricorderà «l’apertura verso i giovani e la modernità della Chiesa. Ha portato una Chiesa nuova, più aperta per tutti» aggiunge.

Oltre ai pellegrinaggi giubilari, gli adolescenti hanno anche un altro appuntamento all’Eur oggi pomeriggio presso le scalinate della basilica dei Santi Pietro e Paolo, dove pregheranno la “Via Lucis”, che ripercorre la vita di Gesù con il pensiero rivolto a Papa Francesco. Nel pomeriggio di sabato invece nelle piazze del centro di Roma ci saranno momenti di incontro a carattere spirituale, culturale e artistico come parte dell’iniziativa “Dialoghi con le città”. Molti gruppi proveranno anche a unirsi alle esequie del Pontefice domattina in piazza San Pietro. «Vogliamo andare, ma non so se riusciremo perché ci sarà tanta gente. Abbiamo già avuto il privilegio di vederlo oggi. Siamo riusciti a stare tanto tempo in basilica, è stato bello. È stata un’esperienza diversa perché due anni fa l’abbiamo visto nella Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, da vicino, quando stava bene», racconta Claudia, una madre portoghese venuta con una quindicina di connazionali. Nel 2000 lei e gli altri genitori presenti avevano partecipato al Grande giubileo e ora sono tornati per portare i loro figli, nipoti e altri giovani parrocchiani a vivere questo Anno Santo della misericordia. Clara, 11 anni, dice di essere stata fortunata ad entrare nella basilica anche se il Giubileo degli Adolescenti sta avvenendo in un contesto diverso da quello previsto. Mentre Diogo, 10 anni, con l’innocenza della sua giovanissima età e la voce timida, aggiunge che «siamo venuti qua a Roma per vedere il Papa. Ma adesso lo potremmo vedere tutti i giorni con Gesù».