
25 aprile 2025
di Lucio Brunelli
In questi anni Papa Francesco ci ha fatto compagnia in tanti modi. A volte comunicava anche solo con l’espressione del viso, con una battuta, col gesticolare delle mani, con uno dei suoi abbracci, col raccoglimento della sua preghiera. Ma se cerchiamo il cuore del suo pontificato non possiamo prescindere dalla sua predicazione.
Le omelie pronunciate a braccio nelle messe a Casa Santa Marta, le catechesi del mercoledì, le meditazioni che precedevano l’Angelus festivo... Qui possiamo trovare il centro vero del multiforme magistero del Papa argentino: rimettere in primo piano il mistero di Cristo, l’umanità del Signore, la sua misericordia, il nostro stupore. Una Chiesa che ritrova qui la sua unica ragione di esistere nel mondo, liberandosi dalla tentazione della mondanità, riscoprendo la gioia ...
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