
I 103 cardinali che ieri pomeriggio, 23 aprile, hanno preso parte alla seconda Congregazione generale — iniziata alle 17 e conclusasi alle 18.30 — nell’Aula nuova del Sinodo, in Vaticano, hanno approvato il programma dei Novendiali, le celebrazioni dell’Eucaristia in suffragio del Papa, a partire dalla Messa esequiale, il 26 aprile alle 10. Le liturgie sono aperte a tutti, ma con la partecipazione, ogni giorno, di un gruppo diverso, tenuto conto dei legami con il Romano Pontefice. Nella notificazione, viene specificato che «questa varietà di assemblee mostra, in un certo modo, sia l’ambito del ministero del supremo Pastore sia l’universalità della Chiesa di Roma». I cardinali hanno iniziato con la preghiera Veni, Sancte Spiritus e poi con una preghiera in suffragio di Papa Francesco, quindi hanno prestato giuramento i porporati che ancora non lo avevano fatto.
Nella circostanza il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, aveva comunicato ai giornalisti che da ieri a sabato, alle 21, nella basilica di Santa Maria Maggiore, viene recitato il Rosario, sempre all’esterno tranne sabato, giorno in cui avrà luogo all’interno.
Infine sono stati forniti dati relativi all’afflusso dei fedeli nella basilica di San Pietro e alle richieste di accreditamento da parte di giornalisti: ne erano pervenute circa quattromila e fino ad allora, per gli eventi di questi giorni, erano già state accreditate 2.200 persone, fra cronisti e operatori dei media.
Anche nella mattinata di oggi, 24 aprile, il direttore Bruni ha informato circa i lavori dell’odierna Congregazione generale di cardinali, la terza, iniziata alle 9 con una preghiera e conclusasi alle 12 con una pausa di mezz’ora. Erano presenti 113 porporati — anche se per il momento il numero di quelli elettori presenti è ancora ridotto — e nel corso della stessa hanno prestato giuramento quanti non lo avevano ancora fatto. Ci sono stati 34 interventi.
È stato precisato che sarà il cardinale Fernández a celebrare la messa nel sesto giorno dei Novendiali e non il cardinale Farrell. Sono stati stabiliti i nomi dei due ecclesiastici che offriranno una predicazione secondo quanto stabilito dalla Universi Dominici Gregis, della quale sono stati letti i paragrafi da 1 a 23: il primo, previsto per l’inizio della prossima settimana, sarà il benedettino Donato Ogliari, abate di San Paolo fuori le Mura; il secondo, all’inizio del Conclave, sarà il cardinale cappuccino Cantalamessa.
Al termine, con alcuni interventi, è iniziata la conversazione sulla Chiesa e il mondo. La prossima Congregazione generale ci sarà domani mattina alle 9.
Dalle 11 di ieri mattina alle 13 di oggi 61mila persone hanno reso omaggio alla salma di Francesco nella basilica di San Pietro. L’ordine di servizio della Messa esequiale di sabato 26 aprile sarà pubblicato domani.
Stasera il Rosario a Santa Maria Maggiore sarà presieduto dal cardinale Tagle, domani dal cardinale Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini.
Nella basilica Liberiana la cerimonia della tumulazione è privata. Dalla mattina di domenica 27 aprile si potrà visitare la tomba di Francesco.
La chiusura odierna della basilica di San Pietro è ancora fissata alla mezzanotte, ma se necessario si terrà aperta in funzione dell’afflusso.
Da ultimo l’Ufficio del Protocollo della Segreteria di Stato ha informato che al momento sono 130 le delegazioni confermate per i funerali di Papa Francesco, di cui circa 50 capi di Stato e 10 Sovrani regnanti.