· Città del Vaticano ·

Il popolo di Dio in preghiera per il Papa defunto
La preghiera mariana guidata dal cardinale decano Re in piazza San Pietro

Il dono di un ministero apostolico della tenerezza
e della misericordia

 Il dono di un ministero apostolico della tenerezza e della misericordia   QUO-093
23 aprile 2025

Una preghiera di gratitudine al Signore «per i doni elargiti alla Chiesa con il ministero apostolico di Papa Francesco»: è stata quella a cui ha esortato il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, che ieri sera, 22 aprile, martedì dell’ottava di Pasqua, ha presieduto in piazza San Pietro il rosario in suffragio di Papa Francesco, tornato tra le braccia del Padre la mattina del giorno precedente, lunedì dell’Angelo.

Davanti all’immagine di Maria Mater Ecclesiae collocata sul sagrato della basilica Vaticana e adornata da un fascio di fiori, il porporato ha guidato la preghiera mariana per affidare all’intercessione della Vergine il compianto 266° Successore di Pietro.

Numerosi i fedeli che si sono riuniti nello spazio circolare creato dal colonnato del Bernini per pregare insieme e dire così il loro «grazie» a Jorge Mario Bergoglio. Un testimone, lo ha definito il cardinale Re, di «Dio grande nell’amore» e «della tenerezza per i piccoli e i poveri, della misericordia per i peccatori e della benevolenza verso tutti».

«Nella fede in Cristo Risorto, che celebriamo in questo santo giorno di Pasqua — ha sottolineato il porporato novantunenne che sabato 26 aprile, alle 10, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della basilica Vaticana presiederà le esequie di Papa Francesco — sappiamo che la morte non è una porta che si chiude ma l’ingresso nella Gerusalemme celeste, dove il lamento è mutato in danza, e la veste di sacco in abito di gioia, nell’immensità dell’amore di Dio». Quindi, il cardinale Re ha ricordato il compianto Pontefice come «pellegrino della speranza che non delude».

Al termine di una giornata più che primaverile, i presenti — molti dei quali avevano tra le mani una copia dell’edizione straordinaria de «L’Osservatore Romano» del 21 aprile, dedicata alla scomparsa di Francesco — si sono uniti a tantissimi «fratelli e sorelle sparsi nel mondo». Lo ha evidenziato ancora il porporato, ricordando come essi non abbiano fatto mancare le loro preghiere, formando «tutto il gregge di Cristo, buon Pastore, che prega per Papa Francesco contemplando i misteri gloriosi del nostro Salvatore».

Dopo aver affidato il compianto Papa Bergoglio «al Padre Misericordioso, in comunione con Maria, Madre della Chiesa, Regina del cielo, e per intercessione dell’apostolo Pietro», all’ora del crepuscolo il cardinale decano ha congedato i fedeli con la benedizione, mentre l’assemblea intonava il Salve Regina sotto il cielo di Roma.