
Strage di civili nell’est della Repubblica
Democratica del Congo
Sono almeno 32, ma si teme che possano essere molti di più, i civili uccisi ieri in un attacco armato nella regione di Walikale, nella provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. La carneficina è stata attribuita alle milizie del gruppo armato Movimento 23 marzo (M23), ancora presenti in diverse località della zona nonostante un recente annuncio di ritiro. Le autorità locali e la Croce Rossa sono impegnate nel recupero e nella sepoltura dei corpi, mentre continuano le segnalazioni delle tante persone che ancora mancalo all’appello.
Sudan: oltre 30 morti
in un bombardamento dei paramilitari
Un bombardamento le Forze paramilitari di supporto rapido (Rsf) sulla cittá sudanese assediata di El-Fasher, nel Darfur, ha ucciso ieri più di 30 civili e ne ha feriti decine. Lo hanno dichiarato testimoni suo posto. L’attacco, avvenuto con «bombardamenti di artiglieria pesante», ha preso di mira i quartieri residenziali della cittá, ha affermato il comitato di resistenza locale, uno delle centinaia di gruppi di volontari che coordinano gli aiuti in tutto il Sudan dallo scoppio della guerra tra l’esercito e le Rsf, nell’aprile del 2023.
Soccorsi a Lampedusa 85 migranti:
sul barcone anche un morto
Ottantacinque migranti sono sbarcati oggi a molo Favarolo, a Lampedusa, dalle motovedette della guardia costiera italiana, che, con il mare in tempesta, hanno soccorso una fatiscente imbarcazione nel Mediterraneo, al confine tra le aree Sar della Libia e di Malta. Le motovedette sono intervenute ieri sera, mancando il soccorso di Libia e Malta, a circa 71 miglia dalla costa di Lampedusa. I militari, con mare forza 6 e 40 nodi di vento, sono riusciti, anche grazie alla presenza di un mercantile, ad effettuare il trasbordo di tutti i migranti. Prima dell’arrivo al molo, è stato accertata la morte di un giovane, il cui corpo si trovava ancora sul barcone.
Neve al minimo sull’Himalaya: allarme
siccità per due miliardi di persone
La persistente coltre di neve sulla catena dell’Hindu Kush-Himalaya, che si estende dall’Afghanistan al Myanmar, ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 25 anni, minacciando le risorse idriche di quasi due miliardi di persone. È l’avvertimento lanciato dall’International Centre for Integrated Mountain Development (Icimod), con sede a Kathmandù. In diversi Paesi della regione sono giá stati diramati allarmi siccità, che mettono a rischio i prossimi raccolti e l'accesso all’acqua per le popolazioni, giá alle prese con ondate di calore più╣ lunghe, più calde e più frequenti.
Violenze ad Haiti: appello dell’Onu
alla comunità internazionale
Haiti si sta avvicinando al «punto di non ritorno», a causa della nuova escalation di violenza da parte delle gang criminali. Questo l’avvertimento lanciato dall’Onu, che ha invitato la comunità internazionale ad agire per impedire che il Paese sprofondi nel «caos più totale». Nel suo rapporto trimestrale, visionato dall’Afp, il Segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha espresso «timori di un imminente crollo della presenza dello Stato a Port-au-Prince», la capitale giá controllata per circa l’85% dalle gang criminali.
Un piano di ricostruzione da oltre
3 miliardi di euro in sei anni per Mayotte
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato un piano di ricostruzione da oltre 3 miliardi di euro in sei anni per Mayotte, territorio d’oltremare situato tra il Madagascar e la costa sudorientale dell’Africa, colpito quattro mesi fa dal devastante ciclone Chido, che ha causato circa 40 vittime secondo i numeri ufficiali. In visita nell’arcipelago, Macron ha presentato un progetto di legge per la ricostruzione che include misure per contrastare l'immigrazione, garantire l’accesso all’alloggio e combattere l'insicurezza, in un contesto di grave crisi economica e sociale.