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Apposti i sigilli agli appartamenti del Palazzo Apostolico e di Casa Santa Marta

 Apposti i sigilli  agli appartamenti  del Palazzo Apostolico  e di Casa Santa Marta  QUO-092
22 aprile 2025

Il rito della constatazione del decesso e della deposizione nella bara della salma di Papa Francesco, morto ieri, 21 aprile, è avvenuto la sera stessa alle ore 20 nella Cappella del pianterreno di Casa Santa Marta.

Si è data lettura della constatazione di morte. L’atto è stato convalidato dal cardinale Kevin Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa.

Al rito, durato poco meno di un’ora, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 21-40), hanno preso parte il decano del Collegio cardinalizio, i familiari del Romano Pontefice, il direttore e il vice direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano.

Nello stesso giorno sono stati apposti i sigilli nell’appartamento pontificio del terzo piano del Palazzo Apostolico e, in sera, anche all’appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta, dove il Papa risiedeva. Oltre al camerlengo Farrell erano presenti il cardinale Parolin, l’arcivescovo Peña Parra e monsignor Sapienza.

Dalla sera di ieri, i collaboratori hanno accesso per un ultimo saluto a Francesco. La Cappella resta aperta fino alla mezzanotte di oggi per i dipendenti vaticani, accompagnati eventualmente dai propri familiari.