Nel Colonnato di San Pietro una scultura

Lungo la scalinata interna del Colonnato di piazza San Pietro, nei pressi delle docce per i poveri e dell’Ambulatorio Madre di Misericordia, realtà volute da Papa Francesco per le persone più fragili, è stata posizionata oggi una scultura bronzea realizzata dall’artista canadese Timothy Paul Schmalz.
Si intitola Be Welcoming («Siate accoglienti») e rappresenta un’interpretazione visiva di un versetto della Lettera agli Ebrei: «Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli» (13, 2). Lo ha reso noto un comunicato dell’elemosiniere di Sua Santità, il cardinale Konrad Krajewski, sottolineando che l’installazione rende viva la Sacra scrittura attraverso l’arte, permettendo alle persone di avere un’esperienza fisica con la stessa.
Lo straniero, che sembra vivere come un senzatetto, con i propri beni tenuti in una borsa e un bastone che fa pensare a un lungo viaggio, invita a sedersi accanto a lui. E se si osserva dall’altro lato della scultura lo straniero si trasforma in un angelo: la ruvidezza dei suoi vestiti diventa liscia, la borsa che porta muta in ali e il cappuccio lascia il posto a una chioma di capelli. Lo scopo dell’opera ricorda il messaggio contenuto nelle Scritture: tutti sono invitati ad aprire i cuori perché solo allora si avrà la possibilità di vedere gli altri come realmente sono, persone con la loro umanità. A tal proposito Papa Francesco, nel corso di un’udienza il 13 novembre 2024, aveva ricordato che «toccare un povero, assistere un povero, è un sacramentale nella Chiesa».
Accompagnando le persone senzatetto, infatti, si dà «volto concreto al Vangelo dell’amore. Offrendo loro un riparo, un pasto, un sorriso, tendendo le mani senza paura di sporcarle» si restituisce «la dignità» e questo tocca «il cuore del nostro mondo spesso indifferente».
Schmalz com’è noto ha realizzato anche l’opera in bronzo Angels Unaware («Angeli inconsapevoli»), che raffigura un gruppo di 140 migranti ed è collocata in piazza San Pietro. Era stata inaugurata dal Pontefice il 29 settembre 2019, in occasione della 105a Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato. Sempre allo stesso artista si deve il Gesù senzatetto, sdraiato su una panchina e avvolto da una coperta leggera, che si trova nello spiazzale antistante gli uffici dell’Elemosineria apostolica. L’installazione era stata collocata nel marzo 2016, nel corso del Giubileo straordinario della Misericordia.