· Città del Vaticano ·

Minimalia

Leopardi
fra eroismo ed egoismo

 Leopardi fra eroismo ed egoismo  QUO-086
15 aprile 2025
Il fervente appello di Giacomo Leopardi alla natura, sentita come benigna, non va inteso come irrazionalismo mistico, ma come lotta per una civiltà celebrata nella sua totalità e come impegno per valorizzare l’uomo nella sua integrità. In questo scenario si sviluppa una «biforcazione» (termine usato da Walter Binni). Da un lato si staglia l’eroismo, dall’altro lato serpeggia l’egoismo. Per il poeta, l’eroismo è la forma in cui l’amor proprio si traduce nell’uomo intero, generoso, attivo, poetico, nonché vicino alla natura come fu nelle epoche della classicità greca e latina. L’egoismo, invece, è il vizio, la sigla abietta dell’uomo contemporaneo che — esercitando la ragione in modo gretto — riduce la zampillante sorgente dell’amor proprio al tornaconto individuale, al ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati