
15 aprile 2025
da Kaunas Roberto Rosano
Kaunas è una città che ha sofferto molto, come tutta la Lituania. Ammirando oggi il suo bel profilo modernista, accarezzato dai fiumi Neris e Nemunas, la silenziosa bonomia degli abitanti, forse non lo si indovinerebbe. Eppure questa calma silenziosa trattiene un profondo abisso di memorie travagliate: i continui attacchi dell’ordine teutonico, il devastante incendio del 1732, l’occupazione nazista che annientò l’intera popolazione ebraica della città e l’imperialismo russo, prima zarista e poi sovietico, che provò ad annichilire le sue tradizioni nazionali e religiose.
Dopo un’amabile passeggiata tra i vicoli del centro storico, raggiungiamo la sede arcivescovile. Il cielo è plumbeo e cade un leggero nevischio. Proprio qui ci attende Liucija Grybaite, una suora ...
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