· Città del Vaticano ·

A Sumy 34 morti tra cui 7 bambini Zelensky invita Trump in Ucraina
«per vedere di persona le conseguenze della guerra»

Sangue sulla Domenica
delle Palme

A resident reacts next to a body at the site of a Russian missile strike, amid Russia's attack on ...
14 aprile 2025

«Mi hanno colpita, mi hanno colpita». La voce spezzata di una bambina, avvolta tra le braccia della madre, fa il giro del mondo. È la Domenica delle Palme, in molti si stanno recando in chiesa per pregare, quando la città ucraina di Sumy diventa bersaglio dell’ennesimo attacco missilistico compiuto dalle forze russe. Il bilancio è tragico: muoiono 34 persone, tra cui sette bambini, e 119, compresa una neonata, rimangono ferite.

«Questo è l’inizio della Settimana Santa per varie regioni dell’Ucraina — ha detto l’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico nel Paese, ai media vaticani — e non rimane altro che rivolgersi al Signore perché sia Lui a difenderci, poiché sembra che nessun’altra forza è capace di proteggere la pace e la vita. Che il Signore abbia pietà di noi».

L’arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, ha definito l’attacco «un altro crimine contro l’umanità», manifestando la speranza che «tutti capiscano che l’Ucraina è la vittima innocente di questa aggressione e che promuovere verità e pace significa proteggere la vittima innocente».

Parole di forte condanna del brutale attacco di ieri sono state pronunciate anche dal Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose dell’Ucraina, secondo cui «è assente il più elementare rispetto per il valore della vita umana, per non parlare del rispetto verso la celebrazione delle festività del cristianesimo e dell’ebraismo».

Il segretario generale dell’Onu António Guterres si è detto «scioccato».

Commentando l’attacco, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito come «l’odio di Putin è totale» e ha invitato il presidente statunitense, Donald Trump, a recarsi in Ucraina per «vedere di persona le conseguenze della guerra», perché prima di qualsiasi tipo di negoziato, bisogna «vedere le persone. Non possiamo fidarci della Russia».

Da Washington Trump ha parlato di un «errore» commesso dai russi. «Ritengo l’intera guerra una cosa orribile», ha detto, aggiungendo: «Sto solo cercando di fermarla così da salvare molte vite». Tuttavia, la mappa degli attacchi continua ad allargarsi giorno dopo giorno: nella notte due donne sono state uccise a Kharkiv, un uomo è stato ferito a Zaporizhzhia, regione colpita secondo le fonti ucraine da 461 attacchi nelle ultime 24 ore, e 40 droni sono stati abbattuti nell’area compresa tra Kyiv e Odessa dove otto persone sono rimaste ferite. Di fronte a uno scenario che si ripete ormai da anni, ogni conteggio sembra sempre più inadeguato a raccontare la realtà. Eppure, un dato diffuso dalle autorità ucraine dà conto di quella “inutile strage” che è la guerra: dall’inizio dell’invasione russa sono stati uccisi 618 bambini e circa 2.000 sono stati feriti.