· Città del Vaticano ·

Il racconto del sabato

Una madre
due figli e Tora Bora

racconto.jpg
12 aprile 2025
di Niccolò Buonanno, Marco Casertano e Leo Fiegener Bushra Sadat era nata a Kabul nel 1968. Veniva da una famiglia povera, che però dava molta importanza all’istruzione, anche delle ragazze. Nonostante questo quando era giovane, fu costretta a fare una cosa che avrebbe influenzato tutta la sua vita: sposò Alif un uomo più grande di lei, che non amava, che era un criminale, perché minacciata di morte. Non era la prima, né l’ultima donna afgana a cui succedeva una cosa così: la accettò, come facevano tutte. Una cosa sola ottenne: continuare ad accompagnare suo padre che lavorava come giardiniere per le Nazioni Unite a Kabul. Lì con la complicità delle impiegate internazionali, imparò qualche parola di inglese e prese a cucinare per gli stranieri, portando a casa ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati