
12 aprile 2025
di Silvia Gusmano
Esiste una categoria specifica di libri, quelli che inducono chi legge a volerne sapere di più, a voler indagare ancora. È questo il caso di Filosofe italiane del Novecento (Macerata, Edizioni Nisroch, 2025, pagine 271, euro 20) a cura di Roberto Cutaia, indagine a più voci su una pagina importante della produzione intellettuale italiana del xx secolo.
I nomi sono preziosi: Chiara Lubich, Adriana Zarri e Luisa Muraro, su tutte. Figure che hanno davvero arricchito la società italiana e la Chiesa, nella dialettica del confronto, in nome di un impegno personale, rapidamente (e fortunatamente) diventato pubblico. Come scrive Sara Rubinelli rispetto alla Lubich, «il suo messaggio è un richiamo alla responsabilità, alla coerenza tra fede e azione e alla speranza in un mondo ...
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