· Città del Vaticano ·

«Cerimonie pontificie alla prova» di padre Simone Raponi

Il fascino
di un «unicum» al mondo

 Il fascino  di un «unicum» al mondo  QUO-083
11 aprile 2025
di Roberto Regoli Dove c’è il Papa, c’è una cerimonia. Anche quando non ci sono i cerimonieri. Ai nostri giorni siamo abituati alle cerimonie liturgiche dei Papi a San Pietro o lungo i suoi viaggi, ma la cerimonialità è molto più vasta e si perde nei secoli passati. Le cerimonie papali sono numerose e diverse, sono non solo liturgiche, ma anche spirituali e politiche, addirittura quando il Pontefice non ha un suo Stato. Quando si dice “cerimonia” bisogna pensare alle forme, agli usi, alle consuetudini, ai riti, agli apparati, ai gesti, alle scene costruite, ai suoni, ai vuoti e agli spazi artefatti e a tutto ciò che lì si vuole significare. La cerimonia non vuole essere qualcosa di astratto e concettuale o banalmente formale (tra inchini e genuflessioni o quant’altro). Ha infatti un’altra ...

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