Nel testo scritto dal Papa per l’Angelus domenicale
«Tacciano le armi

Continuano incessanti gli appelli di Papa Francesco affinché la pace possa giungere in tanti Paesi del mondo schiacciati da conflitti e violenze. Anche ieri, nella meditazione preparata per l’Angelus della v domenica di Quaresima, il Pontefice ha invocato la riconciliazione per la «martoriata Ucraina», il Medio Oriente, il Sudan e il Sud Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, il Myanmar. Preghiere particolari il vescovo di Roma le ha elevate per Gaza, affinché «tacciano le armi e si riprenda il dialogo» e per Haiti «dove infuria la violenza, che alcuni giorni fa ha ucciso due religiose».
In occasione del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, inoltre, il Papa ha chiesto rispetto per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, che «talvolta, sono perfino vittime di aggressioni». «La loro missione non è facile e va sostenuta», ha rimarcato, auspicando inoltre sistemi sanitari «inclusivi e attenti ai più fragili e ai più poveri».