· Città del Vaticano ·

Nel testo scritto dal Papa per l’Angelus domenicale
un rinnovato appello per la pace nel mondo e la preghiera per Haiti

«Tacciano le armi
e si riprenda il dialogo»

 «Tacciano le armi   e si riprenda il dialogo»  QUO-079
07 aprile 2025

Continuano incessanti gli appelli di Papa Francesco affinché la pace possa giungere in tanti Paesi del mondo schiacciati da conflitti e violenze. Anche ieri, nella meditazione preparata per l’Angelus della v domenica di Quaresima, il Pontefice ha invocato la riconciliazione per la «martoriata Ucraina», il Medio Oriente, il Sudan e il Sud Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, il Myanmar. Preghiere particolari il vescovo di Roma le ha elevate per Gaza, affinché «tacciano le armi e si riprenda il dialogo» e per Haiti «dove infuria la violenza, che alcuni giorni fa ha ucciso due religiose».

In occasione del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, inoltre, il Papa ha chiesto rispetto per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, che «talvolta, sono perfino vittime di aggressioni». «La loro missione non è facile e va sostenuta», ha rimarcato, auspicando inoltre sistemi sanitari «inclusivi e attenti ai più fragili e ai più poveri».

L'Angelus