· Città del Vaticano ·

L’inaspettato incontro
di suor Francesca
con il vescovo di Roma

 L’inaspettato incontro di suor Francesca  con il vescovo di Roma  QUO-079
07 aprile 2025

di Salvatore Cernuzio

La più grande sorpresa della sua vita suor Francesca Battiloro l’ha ricevuta a 94 anni, 75 dei quali trascorsi in clausura. «Io avevo chiesto a Dio: “Voglio incontrare il Papa”. E solo a Lui, eh! A nessun altro... Pensavo fosse impossibile, invece è stato il Papa a venirmi incontro. Pare che il Signore quando gli chiedo una cosa me la concede sempre…». La religiosa visitandina è arrivata ieri mattina da Napoli, dove vive, a Roma con un unico desiderio: vivere il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità.

Entrata a 8 anni in monastero per poi prendere a 17 i voti, in un momento in cui era fortemente a rischio la sua vita per un’occlusione intestinale, la sua storia è raccontata nella prima pagina dell’edizione di aprile de «L’Osservatore di Strada». E proprio alla famiglia del mensile de «L’Osservatore Romano» la religiosa napoletana ha consegnato il desiderio di recarsi a Roma. In collaborazione con il Sovrano Militare Ordine di Malta che si è prontamente impegnato per la logistica, è stata accompagnata a San Pietro. Insieme a lei, un gruppo di amici e parenti.

In sedia a rotelle, con problemi alla vista, suor Francesca — nata Rosaria, ma che ha assunto il nome del fondatore dell’Ordine della Visitazione, Francesco di Sales, il santo che, dice, l’ha guarita in sogno — voleva attraversare la Porta Santa della basilica Vaticana. Date le sue condizioni fragili, le è stato concesso di vivere il momento privatamente mentre nella piazza si celebrava la Messa con 20 mila fedeli.

Stava pregando, suor Francesca, davanti alla tomba dell’apostolo quando all’improvviso ha visto arrivare un gruppo di uomini in giacca e cravatta. In mezzo un’altra sedia a rotelle, quella del Papa.

Francesco alla sua prima uscita pubblica da Casa Santa Marta dopo il ricovero al Gemelli per la polmonite bilaterale, si era confessato, aveva pregato e attraversato la Porta Santa. Era in Basilica per dirigersi verso l’esterno e salutare a sorpresa i partecipanti alla celebrazione giubilare. Probabilmente neanche lui si aspettava di trovare il gruppetto in ginocchio nella navata centrale; men che meno se lo aspettava lei, suor Francesca, anche se qualcosa le si muoveva nel cuore. «L’avevo chiesto a Dio», dice ai media vaticani che la raggiungono al telefono durante il viaggio di ritorno a Napoli.

«Si sono incontrate le due carrozzelle. Che bello, che bello», ripete. E sorride mentre racconta di aver afferrato la mano del Papa e di non essersi più staccata per l’emozione. E Francesco, con la poca voce ora in recupero, ma con il guizzo ironico che lo contraddistingue, ha domandato alla religiosa: «Ma lei è una di quelle suore di Napoli?». Una battuta in riferimento all’indimenticabile episodio di esattamente dieci anni prima, quando il Pontefice nel Duomo, durante la visita nell’arcidiocesi partenopea del 2015, era stato “assalito” da un gruppo di monache di clausura che lo avevano accerchiato e abbracciato, mentre il cardinale arcivescovo Crescenzio Sepe le richiamava all’ordine: «Sorelle! Sorelle!».

Suor Francesca Battiloro non era una del gruppo, ma quel giorno si trovava nel Duomo e non era riuscita a salutare da vicino il Papa. Un altro Pontefice, Giovanni Paolo ii, lo aveva invece incontrato più di una volta quando si era recato in visita nel Monastero di Galla Placidia a Roma, dove era stata “prestata” come infermiera. Mai, però, era riuscita a rimanere per una decina di minuti a tu per tu con un Papa, come avvenuto ieri. «Sono contenta, e chi se l’aspettava! Gli ho baciato la mano e lui pure sembrava contento… Veramente è un periodo che Dio mi sta ascoltando, anche nelle piccole cose».

Dopo quella di vedere Papa Bergoglio, l’anziana suora ha presentato al Signore un’altra richiesta: «Di farmi morire nell’atto del puro amore. Questo desidero, l’incontro con Lui finale. Voglio andare con Lui, la mia vita l’ho fatta». Lo ha spiegato anche al Pontefice assicurandogli la propria preghiera per questo periodo di convalescenza. «Gli ho detto: Santità, io sto pregando tanto tanto, ho offerto la mia vita a Gesù perché lei guarisca e io, invece, me ne vado... Lui ha sorriso. E io me ne torno a casa felice. Lo desideravo proprio questo incontro... Molto, molto molto».