
05 aprile 2025
di Guglielmo Gallone
Il presidente destituito, la società divisa, le elezioni entro 60 giorni: è così che si presenta la Corea del Sud dopo la decisione unanime della Corte costituzionale che ha confermato l’impeachment dell’ormai ex presidente Yoon Suk Yeol.
Messo in stato d’accusa per aver dichiarato la legge marziale il 3 dicembre 2024, aver ordinato la mobilitazione delle truppe per impedire al Parlamento di votare contro il decreto ed aver emanato un mandato d’arresto per diversi politici appartenenti all’opposizione, commettendo così «atti che violano la Costituzione», Yoon dovrà affrontare anche l’accusa di insurrezione davanti alla Corte penale. Ma tutte le attenzione si stanno ora spostando sulle nuove elezioni politiche che dovrebbero tenersi il prossimo 3 giugno.
Tra i candidati ...
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