· Città del Vaticano ·

Spunti di riflessione

Cristianesimo e Croce

 Cristianesimo e Croce  QUO-076
03 aprile 2025

di Leonardo Sapienza

Un grande teologo ha scritto: «Da quando Cristo ha dovuto percorrere la via della croce, vi è una croce sul cammino di chiunque voglia essere cristiano. Noi sfioriamo il mistero più difficile del cristianesimo. Cristianesimo e croce sono inscindibili» (Romano Guardini).

Abbiamo accompagnato Gesù nella sua “Via Crucis”. Ma non riusciamo a comprendere perché Lui, che era Dio, ha voluto sottoporsi a tanto dolore e ad una morte così infame.

Quando sentiamo parlare di guerre, di delitti, di atrocità, si sente ripetere: «ma dov’è Dio?». Ecco dov’è: è sulla croce! Ha voluto soffrire con noi e come noi. Per noi!

Dio ama l’uomo, fino a dare la vita per lui. Ecco il mistero più difficile della nostra fede. «Ecco il vessillo della croce, / mistero di morte e di gloria: / l’artefice di tutto il creato / è appeso ad un patibolo» (dalla liturgia delle Ore).

Dobbiamo accettarlo, anche se sembra pura follia. È stato detto che «il cristianesimo è negazione totale di ogni equilibrio umano» (padre Giulio Bevilacqua). E la vita cristiana è il passaggio pieno, generoso, dall’equilibrio umano allo squilibrio generato dall’amore infinito di Dio.

Meditiamo attentamente questa verità in questi giorni della settimana santa, per prepararci a risorgere a Pasqua con Cristo!


Il Vangelo in tasca

13 Aprile, Domenica delle Palme
Prima lettura: Is 50, 4-7;
Salmo: 21
Seconda lettura: Fil 2, 6-11;
Vangelo: Lc 22, 14 - 23, 56.