· Città del Vaticano ·

Nel saggio di Sandrine Szwarc una riflessione sul mito dell’ebreo errante

Un mistero chiamato monsieur Chouchani

 Un mistero chiamato  monsieur Chouchani  QUO-073
31 marzo 2025
di Marco Testi Vestito alla meno peggio, un cappello ridicolmente più piccolo della sua grossa testa, scarpe a volte spaiate, anche se ne aveva molte e anche eleganti: carico di valigie e borse in cui custodiva libri sacri, giocattoli, gioielli che secondo alcune testimonianze aveva portato via dalle case in cui era stato ospitato, dotato di una memoria mostruosa e di una geniale interdisciplinarietà: Chouchani appare nell’orizzonte culturale e religioso d’occidente — e secondo alcuni non solo — a partire dagli anni precedenti la prima guerra mondiale. Ora il nuovo, documentatissimo lavoro di Sandrine Szwarc, Chouchani. Il maestro inquieto (Sesto San Giovanni, Mimesis Edizioni, 2025, pagine 494, euro 32, traduzione di Silvano Facioni) ci aiuta a dipanare, anche se solo in parte, il mistero che avvolge questa incarnazione ...

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