
27 marzo 2025
di Marco Beck
Dopo la Bibbia e Il piccolo principe di Saint-Exupéry, Le avventure di Pinocchio di Collodi figura statisticamente come il terzo libro più tradotto al mondo: sono ben 260 le lingue in cui è stato riversato il testo originale a partire dal 1883, data della prima edizione in volume presso l’editore fiorentino Felice Paggi, susseguente alla pubblicazione a puntate sul «Giornale per i Bambini». L’immediato successo di questa epopea fiabesca diede diffusa notorietà al suo autore, che tuttavia, paradossalmente, divenne in un certo senso vittima del proprio personaggio, dal momento che le fantasiose peripezie del burattino di legno foggiato da Mastro Geppetto, e alla fine metamorfosato in un «ragazzino per bene», accesero sul narratore per l’infanzia un faro di tale ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati