· Città del Vaticano ·

La lista della spesa di Galileo

Specchi e vetri «todeschi»

 Specchi e vetri «todeschi»   QUO-069
26 marzo 2025
di Lucio Coco È noto che dopo aver tenuto la cattedra di matematica a Pisa, a far data dal 7 dicembre 1592 Galileo Galilei andò a occupare la cattedra vacante di matematica presso il prestigioso Studio di Padova. Qui si sarebbe fermato per diciotto anni — «li diciotto anni migliori di tutta la mia età», come ebbe a scrivere in una lettera a Fortunio Liceti — fino al 1610, quando nel mese di settembre si sarebbe trasferito a Firenze. Proprio all’ultimo periodo del suo soggiorno padovano risale un curioso documento che getta una luce particolare sulle abitudini di vita e sui gusti alimentari del grande scienziato toscano. Sul retro infatti di una lettera di Ottavio Brenzoni del 23 novembre 1609, nella quale il mittente gli attestava la sua stima e che in sé non aveva alcuna importanza, Galileo stila ...

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