· Città del Vaticano ·

Tra terapie e preghiera

Il Papa convalescente
a Santa Marta

 Il Papa convalescente a Santa Marta   QUO-068
25 marzo 2025

La convalescenza del Papa — quella che potrebbe e dovrebbe durare «due mesi», secondo quanto affermato dai medici Sergio Alfieri e Luigi Carbone nella conferenza stampa svoltasi al Policlinico Gemelli sabato 22 marzo — prosegue tra terapia farmacologica, fisioterapia motoria e respiratoria, momenti di preghiera personale e la messa concelebrata nella cappellina di Casa Santa Marta.

Lo ha riferito la Sala stampa della Santa Sede nel corso di un briefing, tenuto nella tarda mattinata di oggi, per aggiornare i giornalisti accreditati sulla salute del Pontefice, dimesso dall’ospedale domenica 23 marzo, dopo 38 giorni di ricovero a causa della polmonite bilaterale.

Francesco, è stato detto, «sta seguendo la convalescenza nei termini descritti dai medici». Come spiegavano Alfieri e Carbone, il Papa dovrà proseguire la terapia farmacologica «ancora per molto tempo e per via orale» e a tempo pieno le fisioterapie motoria e respiratoria (quest’ultima, in particolare per il recupero della voce). La raccomandazione dello staff medico è anche, al momento, di evitare incontri.

Attualmente, con il vescovo di Roma sono presenti i suoi più stretti collaboratori e una équipe medica. Al Pontefice, la notte viene somministrata l’ossigenazione ad alti flussi con cannule nasali; la stessa prosegue di giorno, ma con una progressiva riduzione. Il Papa ha modo di recarsi nella cappellina al secondo piano della Domus vaticana per concelebrare la messa e procede anche con l’attività lavorativa. Non ci sono ancora indicazioni sul programma dei prossimi giorni, inclusi i riti della Settimana Santa. Si attende di valutare «i miglioramenti che ci saranno nella settimana a venire», ha spiegato la Sala stampa. Domani, mercoledì 26 marzo, non si terrà l’udienza generale e il testo preparato della catechesi, come avvenuto dal 14 febbraio, sarà distribuito in forma scritta. È probabile che lo stesso avverrà domenica prossima, 30 marzo, con l’Angelus.